Come potrebbe l’Italia diventare un luogo molto più attrattivo a livello internazionale?

Vogliamo raccontare un’Italia delle periferie, un’Italia che si racconta attraverso l’idea di creare un modello in cui le grandi aziende possono portare i loro dipendenti e le loro personalità all’interno di questi luoghi culturali e quindi l’idea è proprio portare gli sgravi fiscali e raccontare l’Italia oltre la dolce vita, oltre Open to Meraviglia e raccontare in maniera più sincera, quindi come una location dove le aziende possono portare le loro persone, i loro capitali per creare eventi culturali e per creare nuovi luoghi di comunione tra il locale e il globale perché non possiamo pretendere che ad oggi l’Italia posso crescere solamente con i capitali locali. Dobbiamo portare a pensare alla mentalità estera, raccontando noi stessi  come siamo davvero e non cercando di internazionalizzandoci, costringendoci ad essere tali.